12-05-09, 05:33 PM
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#1
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Utente Senior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Pistoia
Messaggi: 2,325
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Rastrematura Listelli del Fasciame
Un altro argomento che salta sempre fuori è proprio sulla posa del fasciame.... ecco creato il topo per i consigli in merito....
prima un cenno storico a cura di francisdrake (che ho scovato in una vecchia discussione):
Anticamente, negli arsenali navali, al momento di costruire una nuova nave, accadeva esattamente quello che succede oggi al momento di affrontare un progetto complesso: era necessario approvvigionarsi di pezzi disponibili già pronti sul mercato e bisognava costruire da zero tutto quello che i fornitori non avevano. Il contratto di costruzione (ne esistono di molto antichi, anche del ‘400 e del ‘500, ne ho trovati alcuni pubblicati) indicava tutte le dimensioni e i pesi del materiale grezzo, legname, cordame, ancore, ecc. . Vicino ai boschi dove venivano tagliati gli alberi, apposite segherie tagliavano il legname in tavole di formati standard con tutti i mutlipli e sottomultipli, ad esempio in liguria li chiamavano “squeri”, “mezzi squeri” e via dicendo. Con queste tavole dritte si fasciava tutto quello che era possibile: ponte, sovrastrutture, opera morta. Al massimo, erano lunghe sui 5-6 metri. Tenete conto che dovevano essere trasportate su carri e chiatte, più lunghe avrebbero creato problemi. Tutto il resto doveva essere tagliato su misura: il maestro d’ascia segnava e numerava nei boschi gli alberi destinati, per la loro forma, ad una precisa ordinata, o ginocchio o altro. Le tavole dell’opera morta erano fatte su misura, rastremando leggermente a prua, mai più della metà della larghezza iniziale. Soprattutto, non erano tavole dritte, ma tagliate ad “S”, per compensare la differenza di raggio delle ordinate. E’ un principio che si può seguire anche usi modelli, a patto di tagliare i listelli dell’opera viva su misura. Ciao
Francis Drake
Comincio io nel mio piccolo, ma chiaramente il topo deve avere il contributo di ognuno di noi...
Allora partiamo dall'inizio:
le ordinate dello scafo hanno un perimetro maggiore verso il centro della nave e via via che si procede verso prua e verso poppa solitamente il perimetro diminuisce.
E' buona regola che i corsi di fasciame partano da poppa ed arrivino tutti alla ruota di prua (salvo eccezioni dovute a brusche variazioni di perimetro). Quindi se a mezza nave mi trovo per esempio 15 corsi, per far si che a prua me li ritrovi tutti e quindici chiaramente i corsi devono assottigliarsi a mano a mano che mi avvicino alla prua.
Un metodo per fare questo è il seguente: si misura la semicirconferenza della semiordinata maestra (quella più grande) e calcoliamo quanti listelli mi occorrono per coprirla.
Si misura la semiordinata di prua più piccola e divido la misura presa per il numero di listelli precedentemente ottenuto, ottengo così la misura di quanto assottigliare il listello.
ESEMPIO: semiordinata maestra di 10 cm (100mm), listelli di 5mm ottengo che per coprirla mi servono 100:5 = 20 listelli.
semiordinata di prua di 6 cm (60mm) ottengo 60:20 = 3mm che sarà lo spessore che deve avere il listello su detta ordinata.
appoggio il listello sullo scheletro e segno i punti in cui tocca l'ordinata maestra e quella di prua. Riporto sul segno dell'ordinata prodiera la misura di 3mm che avevo ottenuto dal calcolo e traccio una linea da qui al bordo esterno del listello sul punto dell'ordinata maestra.
Asporto la parte in eccedenza all'esterno della linea tracciata.
Questa è la rastrematura che dovrà avere il listello.
Più difficile da spiegare a parole che da fare!!!
Con questo metodo è bene non rastremare mai al di sotto della metà del listello (listello 5mm massima rastrematura 2,5mm).
Quando a causa di una forte curvatura dello scafo si è costretti ad interrompere dei corsi prima della ruota di prua , bisogna ricordarsi che non devono mai essere interrotti a punta, ma, secondo le regole dei cantieri dell'epoca, devono essere inglobati dai due corsi adiacenti tramite incastro (vedi foto allegate).
Discorso analogo vale per gli spicchi che a poppa sovente devono essere creati a causa della maggiore superficie da coprire.
Ho cercato di essere il più chiaro possibile, ma sicuramente ci sarà qualcun'altro che esporrà meglio di me i metodi.
Questo vuole semplicemente essere un inizio.
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Gianclaudio
Ultima modifica di Gicci70; 16-05-09 a 10:28 AM
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13-05-09, 12:07 PM
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#2
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Utente
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 488
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Grazie ci volevano proprio queste spiegazioni cosi' chiare.
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13-05-09, 08:05 PM
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#4
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,839
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trattazione degna di una recensione. Solo una piccola postilla: spesso la rastrematura non riguarda i primi corsi di fasciame a partire dal capodibanda, ma comincia dopo il primo incintone e gli incintoni di solito non si rastremano. Allego qualche foto calda calda di scatto. I listelli più larghi saranno gli incintoni (non rasremati) ed i primi 4 corsi di fasciame non sono rastremati. Lo sono i tre che stanno tra gli incintoni.
trink
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15-05-09, 01:31 PM
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#5
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Utente Senior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Pistoia
Messaggi: 2,325
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Chiaramente quanto detto fin qui non vuole e non deve essere esaustivo dell' argomento!!!
Quindi chiunque voglia rendere partecipi i membri del forum delle sue esperienze è superbenaccetto!!!
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Gianclaudio
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15-05-09, 03:16 PM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Napoli
Messaggi: 1,526
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parliamo di fasciame
introduziuone tecnica
il fasciame e il principale elemento strutturale per resistere ai momenti flattenti longitudinali e trasversali per questo deve possedere determinate proprieta
ovvero per resistere alle flessioni deve essere continuo lungo tutta la lunghezza
e deve resistere principalmente a compressione e a trazione
in generale per gli scafi lignei per avere queste proprieta bisogna posizionare il corso di fasciame parallelamente alle fibre del legno
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15-05-09, 03:38 PM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Napoli
Messaggi: 1,526
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il piano del fasciame per scafi lignei
per fissare i corsi di fasciame perfettamente e correttamente si ricorre al piano del fasciame
il piano del fasciame non e altro che un piano dove e rappresentata la superfice dell esterno della carena{o interna o qualsiasi altra superfice di intermezzo}
per determinare suddetto fasciame si opera
partiamo dal piano delle ordinate
1 individuare l ordinata maestra
2 dividerla per un unita che corrisponde alla larghezza delle nostre fasce o pre corsi
3 trovato il numero delle fasce dividere ogni ordinata per quel numero
4 prendere ogni punto numerato corrispondente per ogni fascia e unirlo con una curva
regolare
5 per ogni ordinata vi saranno alcune specialmente quelle di porora e poppa dove la stellatura e piu accentuata che avranno una larghezza di fascia molto inferiore alla nostra unita che cporrisponde alla larghezza di fascia quando queste sono la meta si uniscono 2 corsi di fasciame in 1
6 procedere per l intera carena e in tutti i piani longitudinale e delle linee d acqua
individuarle tramite il primo piano
7 partendo dalla fascia maestra dividere la carena in 2 parti sup e inf
8partendo dal limite inferiore della fascia maestra si traccia una linea dritta ortogonale alla linea dell ordinata in quel punto
9 misurare con un calibro la deflessione verso il basso per ogni ordinata mettere tutti i punti si un piano con una retta di riferimento con la distanza tra le ordinate non del ossatora ma della superfice carenica
10 unire i punti e si ottiene 1 fascia
fare questo per ogni fascia e si ottiene il piano dei fasciami
sembra molto complicato ma si fa con matita e compasso per una nave tipo fregata ci voggliono non piu di 6 o 7 ore
considerando che la linea inferiore della fascia superiore e la linea della fascia sottoposta
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15-05-09, 03:42 PM
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#8
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Napoli
Messaggi: 1,526
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questo e l unico sistema per ottenere dei corsi di fasciame perfetti
in modo da ottenere una rastrematura perfetta sul dritto di prora e a poppa
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15-05-09, 04:00 PM
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#9
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Napoli
Messaggi: 1,526
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questo metodo di realizzazione e solo 1 dei tantissimi
vale per navi francesi e italiane di grosso tonnellaggio
vi sono vari tipi di infascio
parallelo sovrapposto ecc ecc e infine fusioni di vari metodi
come il nostro trinchetto insegna l infascio olandese o nord europeo in genere non rispetta le suddette regole ma ha alcune varianti
anche se il modo di operare rimane identico cambiano solo le geometrie di infascio
Ultima modifica di caracciolo; 16-05-09 a 01:07 PM
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16-05-09, 10:39 AM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Pistoia
Messaggi: 2,325
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...ed ora un link ad una discussione interessantissima di un po' di tempo fa, ma molto istruttiva in merito ai sistemi di posa del fasciame:
http://www.modellismo.net/forum/navi...a-chiglia.html
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Gianclaudio
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08-06-09, 10:06 AM
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#12
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Utente
Registrato dal: Jun 2009
Messaggi: 565
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
trattazione degna di una recensione. Solo una piccola postilla: spesso la rastrematura non riguarda i primi corsi di fasciame a partire dal capodibanda, ma comincia dopo il primo incintone e gli incintoni di solito non si rastremano. Allego qualche foto calda calda di scatto. I listelli più larghi saranno gli incintoni (non rasremati) ed i primi 4 corsi di fasciame non sono rastremati. Lo sono i tre che stanno tra gli incintoni.
trink
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ciao trinchetto,
ho visto i tuoi lavori, sei molto bravo complimenti...
con che colla hai attaccato questi listelli?
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08-06-09, 12:06 PM
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#13
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,839
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Ciao Blusky!
Prima di rispondere alla tua domanda, una breve postilla a integrazione di quanto finora detto. La rastrematura - perfettamente spiegata finora - può/deve subire una piccola variante quando lo scafo "spancia" parecchio (....ne sto subendo gli effetti proprio in questi giorni....). In questi casi è preferibile limitare l'assotigliamento dei listelli al tratto terminale e "grattare" il profilo solo su un lato, conferendo agli ultimi 4-8 centimetri una forma che grossomodo si avvicina al trapezio rettangolo, tenendo di volta in volta verso l'alto (ossia in direzione del ponte) il lato del listello integro. Se durante l'applicazione il listello tende ad "impuntarsi" dando qualche difficoltà nel seguire il profilo del listello precedente, occorre piegarlo un po' ad arco prima di dargli la "rotondità" necessaria alla posa, in modo da inarcarlo leggermente.
Scusa la premessa.... vengo a risponderti: normalmente per il secondo fasciame uso colla vinilica a presa rapida, e per fare la lavorazione correttamente (ossia senza usare chiodi) piego i listelli un pochino più del necessario, in modo che con una leggerissima pressione vadano in posizione senza forzare. Per mantenere la posa uso le dita: in un minuto circa la colla comincia a fare presa ed in 4-5 è perfettamente incollato; finchè la colla è tenera, raschio via le eccedenze dai bordi usando una vecchia lama di cutter.
Nel modello attuale (Cocca) sto usando cianacrilato in gel, in quanto la posa a clincker - con curvature molto accentuate - richiede una maggiore ed immediata tenacità nella presa e non mi permette la benchè minima sbavatura di colla.
In passato ho usato anche colla neoprenica in quanto il fondo - compromesso da una maldestra stesura di mordente - non mi permetteva altro. La tenuta è immediata ed efficace ma ci si sporca un sacco.
Trink
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27-07-09, 01:37 PM
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#14
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
residenza: Guidonia - Roma
Messaggi: 600
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come molti ben sanno sto adoperando il primo fasciame come palestra per il secondo nonchè definitivo ...
al fine di realizzare un buon primo fasciame mi son o posto il problema della solidità strutturale nonchè della continuità, laddove avevo notevoli differenze di sviluppo dei quinti con conseguenti cambi di altezza dei corsi di fasciame
così per tutti i neofiti come me che si sono sempre chiesti come realizzare i corsi di fasciame interrotti ed inglobati in quelli adiacenti, io ho provato a sviscerare il problema e pongo quì il mio esempio:
quì avevo listelli da 7 mm di altezza, a prua in battura avevo 6 mm da coprire mentre a centro nave la bellezza di 28 mm ... non potevo quindi realizzare lo stesso numero di listelli, che equivaleva a fare a prua listelli da poco più di 1 mm di altezza, improponibile
ho deciso quindi che a prua dovevo avere meno corsi di fasciame, ma come realizzare questo salto?
mella zona più panciuta ho diviso per l'altezza massima dei listelli, e ne sono usciti 4, in battura ho diviso per 2 perchè i 3 mm di altezza risultanti (6 mm ÷ 2) mi parevano più che accettabili, sui restanti quinti ho deciso di realizzare i salti scalettando i corsi (quello in alto e quello in basso del disegno), l'altezza dei restanti corsi mediani è risultata dalla divisione dello spazio rimasto
ovviamente tutti i corsi così facendo hanno almeno 1 gradino
è un po difficile spiegare il procedimento ma vi assicuro che è matematica pura, e può essere applicato sia a prua che a poppa
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S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo...s'i fosse vento, lo tempestarei...s'i fosse acqua, i' l'annegherei...s'i fosse Dio, LI FURMINEREI!
guarda la mia GOLDEN HIND in progress
Ultima modifica di drake1500; 27-07-09 a 02:06 PM
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30-07-09, 09:23 AM
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#15
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Utente
Registrato dal: May 2009
residenza: Casale sul Sile (TV)
Messaggi: 113
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Ciao Drake.
Una cosa: ma il corso interrotto non dovrebbe terminare con una forma tipo cuspide come nell'immagine che ti allego? (Scusate se non è fatta bene, ma non sono un mago della grafica...)
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