11-03-15, 09:27 AM
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#1
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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ANDREA GAIL by BILLING BOATS
Buongiorno a tutti,
così come fatto su altri Forum vi rendo partecipi del mio ultimo lavoro, quasi terminato e che spero possa essere foriero di consigli/domande e, perché no, critiche.
Dunque il modello è il peschereccio riprodotto dalla Billing Boats che ho acquistato qualche mese fa e rimasto in scaffale per altri modelli con precedenza, riporta alla scala 1:60 quello che, su scala doppia, era stato il mio desiderio lo scorso anno. Ma è tuttora non disponibile dalla Billing così ... scalo di scala e vado.
Alcuni cenni
Nome: Andrea GAIL
Tipo: nave da pesca commerciale
Anno di costruzione: 1978
Lunghezza reale: 22m
Scala del modello: es.1:60
Tipo modello: scatola di montaggio
Piano di costruzione: Billing Boats
L'ho realizzato statico in diorama (come una immagine del dvd "La Tempesta Perfetta" del "comandante" George Clooney) presa da esterno barca da mettere in bacheca.
Alcune foto d'inizio lavori:
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11-03-15, 03:27 PM
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#2
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Il lavoro è andato abbastanza tranquillo, gli incastri sono "ad hoc", ho già iniziato tutta la parte della sovrastruttura che risulta molto interessante da realizzare. Ovviamente come tutti i miei modelli, ho portato delle varianti al kit per renderlo "simile" all'originale del film "The Perfect Storm", che poi non è l'affondato Andrea Gail ma la sua gemella Lady Grace alla quale hanno rifatto soltanto il nome sulla prua ed a poppa.
Andiamo con le foto:
nella prima la timoneria verniciata. La seconda con il piano di plancia fotoinciso, mentre nella terza e quarta il lavoro terminato. Ho cercato di riprodurre quanto è visibile nelle scene del dvd che, considerando anche la scala, ho fatto nel miglior modo possibile.
Nelle quattro foto a seguire le strutture per la pesca, per le antenne e l'argano principale di manovra delle boe calate a mare con appese le lenze. L'ultima mostra una parte dei 16 barili di carburante extra che era necessario per il lungo tempo di uscita a mare.
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11-03-15, 06:58 PM
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#3
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2009
residenza: torino
Messaggi: 4,215
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ciao .si nota anche l'effetto ruggine.penso che rendera' molto a modello finito
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12-03-15, 09:08 AM
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#4
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Salve a tutti,
un pò di avanzamento lavori:
FOTO1:finitura dell'albero/piazzola antenne. I collegamenti elettrici sono simulati tramite filo di naylon nero che poi andranno intubati in una cannuccia di teflon da 1mm per la discesa verso la timoneria.
FOTO2: ho passato la prima mano di vernice bianca per il ponte e verde per lo scafo. Ho preferito montare subito le battagliole ed il filo in rame per chiudere tutto il ponte timoneria e passare la vernice.
FOTO3: la vista da babordo/prua con verniciatura verde. La parte bordeaux in un secondo momento. Ho provato a vedere l'effetto della ruggine su alcuni punti dello scafo.
FOTO4:il ponte di lavoro con il banco attrezzatura, la botola accesso ponte inferiore frigorifero per lo stoccaggio degli spada ed il binario della piccola gru (ancora da verniciare) per la discesa del pesc.
Al prossimo step vi mostrerò come ho realizzato il diorama dove inserire il modello.
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12-03-15, 02:43 PM
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#5
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Realizzazione diorama step-by-step
Vediamo cosa ho realizzato: dal dvd di "La Tempesta Perfetta" ed al di la del modello del peschereccio in se, volevo realizzare un "fermo immagine" di un particolare momento di pesca fotografando, contemporaneamente, le 2 fasi: la pastura della zone di pesca e la raccolta del pescato.
Il modello di Billing Boats è uno scala 1:60 per una lunghezza fuori tutto di 37cm ed una larghezza di 11cm che con gli ancorotti stabilizzatori estesi (se ricordate come è l'Andrea Gail) diventa 47cm. Il mio modello non li avrà tutti estesi, per ovvi motivi logistici, ma si fermerà a 27/28cm.
Parto quindi da un tavolotto in compensato da 5mm con dimensioni di 55cm x 31cm. Ricavata in posizione centrale la sagoma a livello linea d'acqua del modello, ho provveduto a passare un primo strato di stucco per legno dello spessore di 5mm sul quale ho impostato quello che sarà, ad essiccatura avvenuta, il moto ondoso da plasmare con silicone trasparente. Ho preferito evitare di fare il diorama della tragica fine del Gail (ce ne sono in rete di veramente esagerati con onde a mò di tsunami...) ed ho realizzato una scena di serena pesca.
FOTO 1: partiamo con gli accessori/strumenti utilizzati per la realizzazione del "mare":stucco per legno, silicone trasparente, spatola, alcool, pennello e cucchiaino (per fare le ondine).
FOTO 2: Il tavolotto "asolato" al livello della linea d'acqua del modello e stuccato per ricreare le onde di scia.
FOTO 3: Una volta asciugato lo stucco, ho iniziato la colorazione usando un blu, ovviamente mare, ed un bianco per dare l'effetto della diversa densità dell'acqua.
FOTO 4: A questo punto ho dovuto attendere un paio di giorni per la perfetta asciugatura del colore ripassando, qua e la, i punti meno belli da vedere. Arriviamo alla posa del silicone: ho uato quello standard trasparente che avete visto nella prima immagine. Ovviamente si usano dei guanti, anche questi standard, del tipo da cucina sottili, o chirurgo oppure della scientifica, per evitare contatti accidentali. L'immersione o dei guanti o degli altri strumenti nell'alcool serve a non far attaccare il silicone e renderlo scivoloso per quanto dobbiamo fare.
Ho passato un bello strato di materiale, nella foto è la poppa, per formare la ... crestina di gallina all'uscita dell'elica. Questo perché il Gail non sta planando ma è in fase di posa esche e raccolta del pescato (ricordo che intendo realizzare il diorama nelle 2 fasi di pesca). Quindi ho steso lo strato bello cicciotto in modo da poterlo spalmare tranquillamente ed averne a disposizione tanto quanto ne serve per ricreare la "gobba" d'acqua tipica della poppa con la barca in movimento. Non molto gobbosa perché il movimento deve essere mediamente lento. E comunque ho notato che aggiungendo silicone dopo la prima modellazione si vengono a creare dei grumi che non sono semplici da ri-modellare; quindi mettere tanto silicone senza lesinare. Ovviamente in base a quanto si vuole realizzare. Uso la spatola, anche questa bagnata preventivamente nell'alcool, per modellare il silicone, dopodiché usando il pennello (anche questo intriso in alcool) vado a formare la spuma picchiettandoci sopra. Più grande sarà il pennello e maggiore uscirà il ribollire d'acqua.
FOTO 5: Sono a prua del modello e sto creando la spuma creata dal tagliamare. Come si vede chiaramente, picchiettando leggermente sopra il silicone fresco con il pennello zuppo d'alcool si viene a formare una superficie irregolare rispetto a quella immediatamente prima della "gobba" di silicone. Si vedono anche le "ondine" in trasparenza che avevo fatto con lo stucco e che mi sono servite come indicazione per modellare il mare di silicone. Per fare ciò, ho usato sia la spatola che il cucchiaino e ricordate di immergere tutto prima nell'alcool.
FOTO 6: Dopo aver lavorato sulla base utilizzando tutti gli strumenti sopra descritti, il risultato è quello mostrato nella foto. Importante è il tempo di lavorazione tra la posa del silicone, la spalmatura e la creazione del moto ondoso che si vuole formare: non deve essere superiore ai 6-8 min altrimenti il silicone inizia a indurursi. Per questo ho fatto mezzo tavolotto alla volta. Per fare le ondine in modo abbastanza disomogeneo, ho usato sia il cucchiaino che il dito guantato per dare l'effetto desiderato. Terminata la posa e modellazione, utilizzando il manico inzuppato del cucchiaino, ho creato sia sulla parte del tagliamare che su alcuni punti sparsi qua e la del mare il rompersi delle onde spingendo verso l'alto il silicone in modo rapido a randomico. L'effetto, una volta verniciato, sarà abbastanza realistico.
FOTO 7 e FOTO 8: Questo è il momento cruciale, a mio avviso, della realizzazione del mare così come lo avevo in mente e per questo ho cercato in rete tutte le immagini possibili di uno specchio d'acqua marino nelle diverse situazioni di moto ondoso e di scie prodotte da barche. In particolar modo da pescherecci. Mi sono stati utili anche dei fermo immagine del dvd andando a cercare quanto mi serviva.
L'effetto finale, con vista da tribordo, mentre la foto successiva mostra, a mio modesto parere, la stupenda poppa che sono riuscito a modellare!
L'apertura del mare ad opera di un'imbarcazione crea quella caoicità che ho cercato di riprodurre. Il fatto, ad esempio, che tra una scia e l'altra prodotte dal tagliamare si crei sempre un "buco" si spuma bianca non deve essere lasciato soltanto blu ma, con il pennellino abbastanza asciutto di colore, passare leggermente tra le due scie un pò di bianco allungato per rendere meglio l'effetto. Questo è quanto dicono le foto che ho preso in considerazione.
Altro fatto da considerare è quello dell'asola realizzata per inserire l'opera viva dello scafo. L'ho fatta quasi a misura e questo per tenermi un piccolo margine di adattabilità del modello, ma anchè per andare a formare, a modello inserito, l'andamento dell'acqua a contatto con il metallo dello scafo: trasparente ed abbastanza regolare. E questo lo si fa con silicone nuovo e non verniciato usando una spatolina di plastica, sempre inzuppata in alcool, del tipo macchine da caffè self-service.
Sperando di aver raccontato tutto ciò che ho fatto per realizzare questa base per il diorama del Gail, se ci fosse necessità di qualche ulteriore domanda o necessità di foto in più, non esitate a chiedere.
Il montaggio finale del Gail nel "suo" mare proseguirà nel successivo post in quanto va allestita tutta la parte relativa a spada, lenze, ami, boe e quant'altro sarà necessario.
Alla prossima!
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12-03-15, 08:41 PM
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#6
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
residenza: Catania
Messaggi: 82
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Ma questa è roba che si insegna all'artistisco.
Mi piace.
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12-03-15, 10:08 PM
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#7
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Infatti Thinner, non per niente ero pres.....
E grazie per il " ... mi piace ... "
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13-03-15, 04:03 AM
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#8
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Utente Junior
Registrato dal: Mar 2014
residenza: Bergamo
Messaggi: 32
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Splendido..immagino a diorama finito! E aspetto di vedere il prosieguo...
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13-03-15, 03:17 PM
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#9
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Salve a tutti!
Dopo aver terminato la procedura della realizzazione del diorama a livello di "piano mare", eccoci di nuovo al modello. Ho iniziato a montare tutti i particolari della sovrastruttura in quanto ho voluto staccare sia dalla verniciatura dello scafo, che mi snerva in maniera esagerata, che dal diorama. Questo dipende dalla mia formazione ingegneristica che se non è tutto a punto, passo e ripasso sui particolari che non mi soddisfano. E la verniciatura dello scafo è forse la principale di tutte. Quindi avanti a ... distenderci la mente!
FOTO 1: ho iniziato a montare tutti i pezzi già fatti e questa è una vista da poppa con il modello appoggiato sul "piano mare" (già fatto , ma questa foto era precedente). Data la "movimentazione" del diorama, ho previsto di "buttare a mare" i galleggianti per le esche, le esche ed anche uno spada (a mezzo busto) agganciato all'amo. In più alcuni spada sul ponte in lavorazione per la messa a dimore nella ghiacciaia.
FOTO 2: e per ultimo, un'immagine di quello montato con la timoneria e gli accessori radar sul tetto, il traliccio antenne/supporto bracci laterali antirollio ed il traliccio pesca.
FOTO 3: queste sono le boe che vengono calate in acqua assieme alle cime di pastura. Per dare l'idea dello sventolio delle bandierine nere posizionate in cima alla boa, dopo diverse prove, ho scelto di realizzarle con del normale domopak per alimenti ritagliandone dei rettangolini di misura adeguata che, dopo la verniciatura nera, si sono ritirati e accartocciati quel tanto che basta per dare l'idea dello sventolio generato dal movimento del Gail.
FOTO 4: poi ho appoggiato il modello per eventuali correzioni del mare intorno allo scafo dato che, almeno la parte interna del silicone, era ancora malleabile e modellabile.
FOTO 5: una vista da poppa con l'effetto della spuma sulle scie lasciate dallo scafo che ha aperto l'acqua
FOTO 6: ed una vista da prua con la spuma sulle ondine prima del tagliamare
FOTO 7: per la FASE 1, ho inserito una boa in "acqua" aggiungendo una punta di silicone per fissarla a quello precedentemente passato per formare la spuma. Questa boa è agganciata all'argano principale e passa su un occhiello ricavato alla sommità del paletto di poppa dove vengono agganciati, tra le boe, anche le lenze con ami e pastura.
Alla prossima!!
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13-03-15, 08:35 PM
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#10
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Utente Junior
Registrato dal: May 2013
Messaggi: 79
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Buonasera a tutti, e siamo all'ultimo step.
Come già detto il diorama è stato realizzato con tutte le fasi della pesca allo spada (così come visto nel film) quindi con la posa a mare delle boe collegate al cavo dell'argano principale e le cime con amo e pastura (in questo caso dei bei merluzzetti da 1 Kg). Poi, nella fase 2, il richiamo sul lato di tribordo del cavo con le boe ed i cavi di pesca con gli (eventuali) spada che si sono "pappati" merluzzi ed ami (ne ho previsto uno). In questo caso il cavo viene richiamato, tramite il paranco di tribordo, dall'argano secondario di poppa. Sul ponte ho posizionato dei piccoli spada che verranno ributtati a mare ed altri di peso più importante che sono già il lavorazione prima dell'immagazzinamento in sala ghiaccio.
FOTO 1: nel fermo immagine ho immortalato il momento del lancio dell'esca in acqua (come detto, un merluzzo da 1 Kg). La boa appena lanciata tirerà via l'esca all'amo. Utilizzando uno stecchino e silicone fresco ho realizzato un pò di spruzzi sulla boa per l'effetto della velocita del Gail.
FOTO 2: in questa istantanea invece siamo sull'altro lato, a tribodo, dove i pescatori stanno tirando a bordo uno spada all'amo da circa 3mt che sta scodando in maniera furibonda alzando spruzzi d'acqua ... In primo piano l'ancorotto di stabilizzazione sta svolgendo il suo onesto lavoro ...
FOTO 3: in questa istantanea c'è il momento della lavorazione del pesce già tirato a bordo prima di passare nella cella del ghiaccio. In questo caso per realizzare in modo convincente i due spada ho stampato, rigorosamente in scala 1:60, delle immagini trovate in rete che ho ritagliato ed incollato tra di loro (quindi due stampe della stessa foto con inversione orizzontale di 180°) frapponendo poi tra le due immagini del DAS modellato per dargli un pò di ... corpo!
Per quello già lavorato (asportazione testa, coda, e pinne) ho dovuto necessariamente sporcare di liquido viscerale il ponte di lavoro. Ora si tratta di sporcare un pò di più il ponte per renderlo più veritiero. E' troppo bianco e pulito ...
FOTO 4 e FOTO 5: aggiungo gli ultimi 2 scatti in attesa delle tavolette che sto facendo tagliare e che serviranno per chiudere la base-mare per poi decidere se chiudere con vetro a mò di bacheca il tutto.
Questo è tutto! E' stata la mia prima esperienza nella realizzazione di un diorama ... in movimento! Lo studio del movimento dell'acqua di scia mi ha portato via tempo per la ricerca in rete di chi mi ha preceduto principalmente per la tecnica realizzativa. C'è chi lo fa in un modo e chi in un altro. Ho cercato di fare un "merge" di tutto quello che ho trovato utilizzando materiale di facile reperimento (negozi fai-da-te, ferramenta ed altro) e di basso costo. La tecnica dello stucco sul piano base per la creazione di quelle che saranno poi le onde non l'ho trovato in rete ma è stata un'idea per avere, dopo la stesa del silicone, una base per dare "corpo" alle onde stesse. Devo dire che l'effetto finale non è male anche perché, essendo il primo, avevo dei seri timori di mala riuscita.
Però, in ultima analisi, ... i complimenti me li sono fatti da solo!
Al prossimo modello!
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14-03-15, 07:18 PM
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#11
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2011
residenza: Catania
Messaggi: 82
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E io li rinnovo i complimenti, la scena è decisamente un bell'effetto speciale.
Se ti andrebbe di scrivere due righe in generale sul kit che sforna la billing boat te ne sarei grato. Per avere un idea sui materiali, piani etc.
Ciao Maveri .
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